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Tutti i bonus 2022

Con l’ultima finanziaria sono state approvate diverse agevolazioni fiscali, volte principalmente al contenimento dei consumi e al risparmio energetico.

In questo articolo tratterò nello specifico di quali bonus si tratta, come funzionano e come trarne beneficio.

I bonus 2022 sono:

  • Bonus Verde
  • Bonus idrico e rubinetti
  • Bonus Filtraggio acqua
  • Bonus abbattimento barriere architettoniche
  • Bonus tende da sole
  • Superbonus 110%

 

I Bonus Ristrutturazioni e Mobili ed Elettrodomestici sono trattati in un articolo a parte.

Lo trovi qui.

Bonus verde

Si tratta di un sostegno dato ai cittadini per tutte le spese che riguardano le zone verdi, giardini e balconi. L’agevolazione in questo caso è al 36%, su una spesa massima di 5.000 euro e si recupera in 10 anni.

Cessione del credito: NO. Sconto in fattura: Si.

Vale per:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private
  • Recinzioni
  • impianti di irrigazione 
  • coperture a verde
  • giardini pensili
  • ristrutturazione di un terrazzo.

Bonus idrico e rubinetti

Il bonus idrico o bonus doccia e rubinetti è finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche e può essere richiesto una sola volta, per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Il bonus idrico è pari 1000 euro ed è stato introdotto come sostegno e incentivo per le spese effettuate per la modifica di rubinetti e sanitari con l’obiettivo di ridurre la quantità di acqua utilizzata, limitandone lo spreco. Il bonus idrico è un sostegno che tutti i cittadini possono richiedere se provvedono a limitare i consumi domestici di acqua introducendo sanitari e rubinetti a risparmio idrico.

Vale per:

  • Sostituzione di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri. Comprese opere idrauliche, murarie e lo smontaggio dei sistemi preesistenti
  • Fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, soffioni e colonne doccia con portata inferiore a 9 litri al minuto. Comprese opere idrauliche, murarie e lo smontaggio dei sistemi preesistenti

Non vale per articoli che non riguardino strettamente il risparmio idrico, quindi:

  • Piatti doccia
  • Lavandini
  • Bidet

La domanda per avere il bonus idrico 2022 deve essere presentata compilando apposito modulo disponibile sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, accedendovi tramite credenziali Spid o Cie, Carta di identità elettronica, e, una volta compilato, inviandolo sull’apposita Piattaforma bonus idrico che si trova all’interno del sito dello stesso Ministero.

Bonus per il sistema di filtraggio dell’acqua

Anche nel 2022 e nel 2023 sarà possibile fruire del credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290 e miglioramento qualitativo delle acque per consumo umano erogate da acquedotti, previsto dall’articolo 1, commi da 1087 a 1089 della legge di Bilancio 2021.

Il beneficio spetta nella misura del 50% delle spese sostenute, fino ad un ammontare complessivo non superiore a:

– 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;

– 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali

Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Queste le direttive indicate dall’Agenzia delle Entrate: “Rientrano nell’agevolazione le spese sostenute per ascensori e montacarichi, per elevatori esterni all’abitazione, per la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari, e quelle per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave.”

Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute.

Vale per edifici unifamiliari, plurifamiliari ma anche per singole unità immobiliari in cui vive un disabile o persona con più di 65 anni.

Si può avere sconto in fattura o cessione del credito. 

Bonus tende da sole

Il bonus tende da sole vale per tutte le tipologie schermature solari previste dalla legge per la protezione dai raggi solari, quindi per installazione di tende verticali, a rullo, alla veneziana, tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti, tapparelle, tende per lucernari, e persiane a battente, alla veneziana o a soffietto. Il bonus tende da sole prevede una detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto del materiale e la messa in posa per lavori fino a 60.000 euro per unità immobiliare da suddividere in 10 quote annuali di pari importo. Per beneficiare del bonus tende da sole, devono essere:

  • schermatura mobile, che si può aprire e chiudere;
  • schermatura da applicare all’esterno della finestra o in essa integrata o messa al suo interno;
  • schermatura solare da applicare a protezione di una superficie vetrata.

Possono richiedere il bonus tende da sole:

  • proprietario o nudo proprietario dell’immobile;
  • inquilini;
  • comodatari;
  • condomini per lavori su parti comuni dell’edificio.

Quando gli interventi di installazione delle tende da sole si concludono, bisogna inviare apposita comunicazione esclusivamente in via telematica, con scheda descrittiva dell’intervento, sul sito web ENEA (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica) entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Superbonus 110

Cos’è il superbonus 110?

Introdotto dal decreto rilancio, il superbonus 110 è una detrazione del 110% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico e antisismico nonché per l’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Come usufruirne

Per usufruire della detrazione del 110% bisogna effettuare interventi su:

  • parti comuni di edificio;
  • singole unità immobiliari possedute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa, arti o professioni;
  • edifici unifamiliari o singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

Chi può richiederlo

Non solo privati, dell’ecobonus 110% possono usufruirne:

  • condomìni
  • cooperative
  • persone fisiche
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale
  • istituti autonomi case popolari (Iacp)
  • associazioni e società sportive dilettantistiche

 

Il Superbonus si suddivide in due tipologie di interventi:

  • il Super Ecobonus, che agevola i lavori di efficientamento energetico
  • il Super Sismabonus, che incentiva quelli di adeguamento antisismico

Super Ecobonus

Anche nel 2022 è possibile beneficiare dell’ecobonus al 65% per la casa. La recente legge di Bilancio ha infatti prorogato l’agevolazione, che consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires e che è concessa quando vengono eseguiti interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, come riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, miglioramento termico dell’edificio, installazione di pannelli solari e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Per poter godere del Super Ecobonus è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante”.

Gli interventi trainanti consistono nel

  • Isolamento termico dell’involucro dell’edificio, che sia plurifamiliare o unifamiliare
  • nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati
  • sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

Una volta eseguito almeno uno degli interventi trainanti, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti “trainati”, come:

  • la sostituzione degli infissi
  • le schermature solari
  • l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo
  • l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
  • l’installazione degli impianti di domotica
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap in situazione di  gravità e per le persone con età superiore ai 65 anni
  • molto altro

L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

Super Sismabonus

Il sismabonus 2022 può essere richiesto per interventi che concernono l’adozione di misure antisismiche sugli edifici ed è rivolto sia ai contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) sia ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires).

La percentuale di detrazione e le regole per poter fruire del sismabonus 2022 sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata. Sono inoltre concesse detrazioni più elevate quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico.

Per poter godere del Super Sismabonus è invece sufficiente eseguire un intervento di adeguamento antisismico. In questo caso, è possibile usufruire della detrazione al 110% anche per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

E’ possibile usufruire delle detrazioni del superbonus solo per gli interventi trainati, senza eseguire necessariamente un lavoro trainante, quando questo è impossibile da realizzare a causa di limitazioni derivanti dal codice dei beni culturali e del paesaggio o da regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali.

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