Una mansarda in città
Questo progetto parte da lontano perchè la scelta dell’immobile da parte della cliente è stata fatta dopo due anni di ricerche.
Mi è stato chiesto di affiancarla nella scelta per individuare le potenzialità dei vari appartamenti che man mano lei valutava interessanti.
Quando ci siamo imbattute in questa mansarda abbiamo subito provato una bella sensazione. Ci è sembrato che si potesse ottenere tutto quello che la cliente stava cercando (e a giudicare dalle foto del “prima” direi che abbiamo avuto una bella fantasia).
PRIMA
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DOPO
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Per studiare l’arredo la cliente mi ha dato alcune indicazioni: voleva dei mobili di gusto moderno che convivessero con gli unici tre pezzi d’arredo di famiglia e cioè una credenza, un tavolo e uno scrittoio a cassettoni.
Così ho pensato a linee e colori molto sobri che facessero da sfondo o, meglio, da cornice ai veri protagonisti che siamo andati a posizionare in soggiorno e in camera da letto.
Il grosso dubbio iniziale di decidere se realizzare una cucina in soggiorno o in quello che precedentemente era lo sgabuzzino è stato superato optando per la collocazione separata per dedicare lo spazio soggiorno totalmente a libreria, TV , pranzo e divano.
SOGGIORNO
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PARTICOLARE LUCI
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La libreria, realizzata a tutta altezza seguendo l’andamento del tetto, è fatta in legno laccato canapa opaco. Le ante dei contenitori chiusi sono in rovere tinto nei colori naturale, tabacco e grigio in modo da colloquiare con il legno della credenza senza volerlo copiare ma avendo un loro propria identità.
Per la camera da letto i mobili a tutta altezza sfruttano tutti gli spazi e creano una nicchia in cui è inserito lo scrittoio a cassettoni che in questo modo viene valorizzato. Il letto con testiera e giroletto in lino stropicciato rende l’ambiente molto romantico.
PRIMA
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DOPO
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La cucina doveva raggruppare in pochissimo spazio tutte le dotazioni necessarie (frigo, forno, lavastoviglie, cassettiera, piano cottura e lavello) e in più avere del piano di lavoro.
Il risultato è quello di una cucina completa ma non compressa, forse grazie alla luce zenitale che arriva dal lucernario che ingrandisce visivamente lo spazio.
I materiali sono il laminato effetto malta per le ante, il laminato pietra per il top, mentre zoccolini e gole di apertura ante verniciate bronzo.
Le maioliche a parete nelle tonalità dell’azzurro rendono il tutto molto soft.
PRIMA
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DOPO
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Lo studio è arredato con un armadio contenitivo e una scrivania con mensole posizionati nella zona più luminosa.
Le finiture sono l’olmo bianco e il canapa che esaltano la già copiosa luce naturale e fanno da sfondo ai tanti oggetti che la cliente ha raccolto durante i suoi viaggi.
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